Festival dell’economia 2022
Le nuove forme di lavoro (post-Covid)
L’edizione di quest’anno propone una riflessione sull’evoluzione del mercato del lavoro. Gli anni del boom economico furono caratterizzati da un circolo virtuoso: più lavoro, più reddito, più domanda, più offerta. Nei trent’anni che seguirono la Seconda guerra mondiale un membro del nucleo familiare (quasi sempre l’uomo) disponeva di un salario sufficiente ad assicurare un livello di vita dignitoso a tutta la famiglia. I sindacati svolsero un ruolo centrale nella crescita dei salari reali e del welfare state. A partire dagli anni ’80, le strategie neoliberiste hanno rotto questo circolo virtuoso, delocalizzando la produzione dei beni tangibili nel Sud-est asiatico (prevalentemente) ed esercitando una forte pressione al ribasso sui salari (e sui diritti) dei lavoratori dei paesi industrializzati. Oggi siamo confrontati a un mercato del lavoro diviso tra coloro che hanno redditi elevati grazie ad impieghi in settori a forte capitale umano e coloro che invece devono confrontarsi con la precarietà e con l’insicurezza, imposta dalle nuove forme di impiego (esempio la gig economy). Nei quattro incontri proposti saranno trattati diversi aspetti del mondo del lavoro, con l’obiettivo di meglio capire la realtà contemporanea.
Questa edizione è stata organizzata grazie alla collaborazione di Ismel (Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro dell’Impresa e dei Diritti Sociali) di Torino (www.ismel.it), mentre la moderazione è affidata a giornalisti della trasmissione televisiva di economia Tempi Moderni della RSI.
Le conferenze saranno online. In presenza ci saranno unicamente gli allievi SCC. Fa eccezione la prima conferenza, organizzata presso la Biblioteca cantonale di Bellinzona il 3 febbraio alle ore 18:30: vi potranno accedere tutti gli interessati provvisti di COVID-19 pass.
Le conferenze potranno essere seguite sul canale YouTube dell’ istituto cantonale di economia e commercio; inoltre sul sito www.festivalscc.ch saranno caricati i relativi video alcuni giorni dopo la data della conferenza.
14 febbraio, Auditorium SCC, 13.30 – 15.00
Ivana Pais “Le nuove forme di lavoro nell’era delle piattaforme”
La professoressa Ivana Pais insegna Sociologia dei processi economici e del lavoro all’Università cattolica del Sacro Cuore di Milano e collabora con Ismel. Ha all’attivo numerose pubblicazioni sul tema del lavoro e della sharing economy. CV: https://docenti.unicatt.it/ppd2/en/docenti/14070/ivana-pais/profilo
Moderatore: Luca Fasani
21 febbraio, Auditorium SCC, 13.30-15.00
Stefano Musso “Il ruolo storico del sindacato e le recenti evoluzioni”
Il professor Stefano Musso insegna Storia contemporanea e Storia del lavoro presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Torino e collabora con Ismel. È Presidente della Società Italiana di Storia del Lavoro e membro del Comitato di Coordinamento della European Labour History Network. CV: https://www.dipstudistorici.unito.it/do/docenti.pl/ShowFile?_id=smusso;field=cv;key=oQ0fuQdk3ikmCtpIqFZeY;t=7222
Moderatrice: Vera Pellandini
31 marzo, Auditorium SCC, 13.30-15.00
Giacomo Corneo “L’evoluzione della diseguaglianza salariale nel modello renano: un confronto fra generazioni”
Il professor Giacomo Corneo insegna Scienza delle finanze alla Freie Universität di Berlino. È editor-in-chief del Journal of Economics. Ha pubblicato diversi lavori nel campo dell’economia pubblica, dell’economia del lavoro, dell’economia comparata, dell’organizzazione industriale e della teoria della crescita. CV: https://www.wiwiss.fu-berlin.de/fachbereich/vwl/corneo/mitarbeiter/Lehrstuhlinhaber/Corneo/CVCorneo_0818.pdf
Moderatore: Thomas Paggini